Necrodeath - 100% Hell

100% Hell è il sesto album del gruppo thrash metal italiano Necrodeath. Andy sostituisce Claudio alla chitarra. Il disco presenta vari ospiti: Cronos dei Venom esegue una parte vocale nel brano February 5th, 1984, Federica Badalini (Soul Takers) suona le tastiere in Identity Crisis mentre Sonya Scarlet (Theatres des Vampires) duetta con Flegias nella traccia omonima.
Come sempre, l'album presenta riff cattivi e distruttivi supportati da groove di batteria tecnici e mai scontati, come per esempio nella traccia 100% Hell dove Peso si esibisce in uno stacco musicale formidabile e di grande effetto.
Detto questo passiamo all'analisi del CD traccia per traccia.
La prima è February 5th, 1984 che è un intro che viene "recitato" da Cronos (Venom) che anticiperà la seconda traccia Forever Slaves. Traccia che, come sono soliti i Necrodeath si apre con passaggio che porta quasi subito ad un riff di chitarra molto aggressivo e veloce, supportato anche qui da batteria praticamente onnipresente.
La terza traccia War Paint segue la precedente, ma con un pizzico di melodia e degli stacchi musicali impressionanti (vedi minuto 2.00), che la rendono una delle più belle e tecniche dell'album.
Segue a ruota uno dei pezzi più belli dei Necrodeath, Master of Morphine. Canzone, quest'ultima, molto tenebrosa che segna la svolta dell'album che inizia a diventare molto più cupo e riflessivo.
The Wave e' l'ultima traccia "spinta" che incontriamo nell'album anche se, nella parte centrale è pura melodia.
Segue a ruota Theorical and Artificial canzone molto melodica, ma di grandissimo effetto anch'essa presenta molte parti tecniche e speed kill soprattutto per la batteria.
Seguono Identity Crisis e Beautiful-Brutal World che sono prevalentemente incentrate sulla melodia, e a me personalmente non trasmettono molto e non saprei come descriverle.
La penultima traccia è Hyperbole una canzone interamente strumentale che si può considerare "la calma prima della tempesta". Infatti la canzone seguente 100% Hell riprende le sonorità iniziali dell'album, con numerosi stacchi musicali di grandissimo effetto, e se si fa attenzione si possono catturare alcune frasi in italiano dette da Flegias durante quello che possiamo denominare ritornello.

Detto questo, ve lo consiglio caldamente se volete iniziare ad ascoltare questo fantastico gruppo che, ricordo ancora, è completamente italiano.

sembra ottimo!

solo una cosa mi lascia perplesso...genere thrash/black metal? o_O

Peru ha scritto:

solo una cosa mi lascia perplesso...genere thrash/black metal? o_O

Eh già. Sono stati credo uno dei primi gruppi, sicuramente i primi in Italia, che hanno sperimentato questo genere, e queste sonorità strane ma a dir poco fantastiche.

Che album, questa band mi sta piacendo sempre di più

Ogni volta che lo sento mi piace sempre di più.